Le Api tra comunicazione ed ecosistema
Indispensabili per i nostri ecosistemi, comunicatrici per eccellenza, le api sono tra gli insetti sociali per antonomasia.
“Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”, cit. Albert Einstein. Non sappiamo se è proprio così, ma senza le api ci sarebbero drastiche conseguenze per la catena alimentare.
Questi piccoli insetti sono l’anello fondamentale dell’intera catena alimentare. Grazie al loro instancabile lavoro di impollinazione, le api sono responsabili di buona parte del cibo che mangiamo tutti i giorni.
Una comunità di api è sinonimo di totale alchimia, la cui organizzazione tiene conto delle competenze e dei ruoli specifici nell’arnia e nell’ambiente, in cui la loro attività è garanzia di equilibrio per l’intero ecosistema.
Le api rivestono un ruolo insostituibile nel mantenimento della biodiversità negli ecosistemi e, in questo senso, sono i migliori amici e alleati dell’uomo.
L’ape è un indicatore di qualità ambientale. La conservazione del patrimonio apistico è un obiettivo cruciale per preservare la salute degli ecosistemi e la qualità dei prodotti alimentari
Purtroppo però le api rischiano di estinguersi. E a mettere a repentaglio la loro esistenza infatti è proprio l’uomo.
Il riscaldamento globale causato dall’inquinamento umano sta infatti stravolgendo i ritmi vitali di questi laboriosi insetti. Il cambiamento climatico sta anche favorendo la diffusione dei parassiti che distruggono gli alveari.
A ciò poi va aggiunto l’uso massiccio di pesticidi e sostanze nocive da parte di alcuni settori dell’agricoltura e che, trasportate dall’aria, intossicano l’habitat delle api.
A dare una mano alle api ci sono gli apicoltori, i quali se ne prendono cura e promuovono un tipo di allevamento e agricoltura sostenibile, in grado cioè di favorire il rinnovamento delle risorse naturali.
Le api si nutrono essenzialmente di tre cibi: nettare; polline e miele.
In un barattolo di miele quindi c’è la storia di un’arnia, di una intera comunità, strettamente connessa alle specificità di un territorio e ai suoi agricoltori.
Per tutto quanto sopra abbiamo deciso di adottare un alveare dal nome “Lario”, con la tipologia di ape “Ligustica”, avvalendoci del progetto della start up 3Bee https://www.3bee.it/
Gli apicoltori coinvolti in questo progetto, utilizzano solo metodologie sostenibili. Grazie alla tecnologia di questa start up operano ottimizzando la gestione della loro attività. Monitorano le api e le proteggono grazie a sistemi tecnologici all’avanguardia, senza infastidirle.
L’alveare che abbiamo deciso di adottare si trova presso l’azienda Apicoltura Costenaro di Vertemate con Minoprio (Co) https://www.apicolturacostenaro.com/
Seguiremo nei prossimi 3 anni, la vita di questa comunità di api all’interno dell’alveare, per monitorare il succedersi delle stagioni e l’impatto dell’ambiente esterno e la contaminazione con la vita quotidiana di questi straordinari esseri viventi.
Vi aggiorneremo sull’evoluzione di questa iniziativa nel susseguirsi del tempo.