Report generale sul fitodepuratore
Periodo: luglio 2020*
3 luglio:
Piante. Ho riscontrato un buon sviluppo della vegetazione sia all’interno delle vasche, come nel caso delle piante di mazzasorda (Typhia Latifolia), sia all’esterno delle vasche.
Acque. Il laghetto era colmo d’acqua a seguito dei temporali avvenuti dal primo del mese.
5 luglio:
Rispetto al giorno 3 ha fatto molto caldo, fino a toccare i 29 gradi durante il pomeriggio. Per il fitodepuratore ho osservato una situazione analoga.
Durante il pomeriggio verso le 17.00, noi dell’associazione Il Gambero abbiamo mostrato e spiegato il fitodepuratore in occasione di un’escursione organizzata dal WWF e LIPU insieme al Comitato per il Parco Regionale Groane-Brughiera e l’associazione Cantù, verde, brughiera e dintorni.
Animali. Presenza di papere nel laghetto.
10 luglio:
Piante. Ho notato un’ulteriore crescita della vegetazione all’interno delle vasche, quindi sia riguardo le piante del laghetto, come le mazzasorde (Typhia Latifolia), sia riguardo le piante della prima vasca con la ghiaia, come le cannucce di palude (Phragmites australis).
Acque. Ho notato anche l’acqua del laghetto più stagnante, meno “limpida”, ma è normale considerando i giorni caldi precedenti, con assenza di precipitazioni e aumento delle temperature medie, anche se solo di uno o due gradi.
18 luglio:
Piante. Ho osservato una situazione simile al giorno 10 tranne per le piante di mazzasorda che, in costante crescita, sono aumentate di numero.
Acque. Appena arrivato, ho notato una patina verdastra sulla superficie della vasca volano. Tra le cause possibili, cito lo sviluppo delle alghe nelle acque e una minor frequenza di scolmatura dovuta alla scarsità delle piogge. L’acqua del laghetto era di un color verde acceso.
22 luglio:
Piante. Oltre a riscontrare un aumento della vegetazione, ho notato un gran numero di fiori, come margherite. Un problema che tuttavia ho riscontrato è che il grande canale della prima vasca era ricoperto interamente dalle cannucce di palude (Phragmites australis) e tuttora non è più visibile; necessario un intervento.
(Ho notato anche la presenza di piante infestanti come fitolacche ai margini dell’argine del torrente Roggia.)
Acque. L’acqua del laghetto si presentava ancora di un color verde piuttosto acceso, causato probabilmente da uno scarso ricambio delle acque dovuto ai giorni molto caldi; sul territorio mancavano precipitazioni da due settimane. La vasca volano presentava la patina superficiale verde come il giorno 18.
Animali. Anche in questa giornata assenza di papere o rane.
25 luglio:
Piante. A proposito della vegetazione, ho notato delle piante di Typhia secche. Una possibile causa è il temporale forte successo il giorno prima che con il vento potrebbe averle danneggiate, oppure una causa è l’alta temperatura mantenutasi nei giorni precedenti (effettivamente il giorno 22 avevo già visto qualche pianta secca).
Come notato nel giorno 22, alcune phragmites hanno coperto il gran canale della prima vasca non permettendone più la vista; è necessario un intervento di pulizia.
Acque. Il livello dell’acqua si è alzato a causa del fortissimo temporale successo il giorno prima che ha permesso in questo modo una maggior entrata di acqua nelle vasche, la quale ha mutato la concentrazione dei materiali organici disciolti nelle acque, ora più “diluita”. Tra l’altro dai vari condotti fuoriusciva acqua.
Animali. Anche in questa giornata nessuna rana o papera.
Sono stati posizionati due cestini di cui uno all’entrata dell’impianto, e uno accanto alla panchina vicina al laghetto. Una novità importante per il fitodepuratore. (Ho avuto la conferma che è stato il comune a metterli).
28 luglio:
Piante. Ho notato una situazione analoga al giorno 25.
Acque. L’acqua del laghetto era di un color verde acceso.
Animali. Anche in questa giornata nessuna rana o papera.
*Nota:
Come volontari de Il Gambero, io, Claudio Longoni, e Luca Baj Rossi ad agosto abbiamo aggiornato il comune di Capiago Intimiano e la società Como Acque S.r.l. in merito alla condizione della vegetazione e richiesto in particolare un possibile intervento di taglio delle piante lungo i sentieri di ghiaia che ovviamente non impatti sulla qualità della fitodepurazione. Il nostro intento rimane una manutenzione che tuttavia non considera le piante acquatiche che devono invece continuare la loro evoluzione, necessaria per una fitodepurazione funzionale.
