Report generale sul fitodepuratore
Piante: Gennaio come dicembre è un mese di quiescenza per le piante acquatiche, per cui sia le mazzasorde (Typha Latifolia) e le ninfee (Nymphaea) del laghetto sia le cannucce di palude (Phragimtes australis) della prima vasca di raccolta sono secche, in attesa di rigermogliare e rifiorire in primavera, ma soprattutto in estate.
Acque: Rispetto ai mesi precedenti, ho osservato una quantità maggiore di acqua in entrata nell’impianto dai condotti.
Ciò è dovuto alle precipitazioni verificatesi soprattutto nella prima settimana di gennaio, e probabilmente è dovuto anche all’acqua che si è riversata nel laghetto dopo lo scioglimento della neve della nevicata del 28 e 29 dicembre.
Il giorno 16 e 19 gennaio ho osservato uno strato di ghiaccio sul laghetto:
Particolarità: Durante un sopralluogo al fitodepuratore, accanto all’argine del Roggia, avevamo riscontrato un tombino scoperchiato e abbiamo fatto a fine gennaio una segnalazione all’ufficio tecnico del comune richiedendo un intervento per richiuderlo e ripararlo.
Nota (febbraio): A seguito della nostra segnalazione, il pozzetto è stato richiuso.
Novità: Come associazione ci stiamo interessando al torrente Roggia, che si ricollega al fitodepuratore. Le acque depurate infatti si scaricano in questo lungo corso d’acqua. Da gennaio facciamo sopraluoghi per scoprire e mappare l’intero percorso delle acque. Il nostro tragitto va dal fitodepuratore e, passando per i prati dal bosco, arriva nella zona urbana di Cantù, alla rotonda che collega la via Virgilio, via per Alzate (che porta a Fecchio) e via Mentana. In prossimità della rotonda riemerge incanalato il torrente.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della nostra iniziativa.
Il torrente Roggia in zona Cantù Il torrente Roggia dal fitodepuratore a Cantù Il Roggia a Cantù e che scorre verso Vighizzolo Il Roggia a Cantù e che scorre verso Vighizzolo