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Vie dell'Acqua

Le rogge della Quarantina

Ultima modifica: febbraio 2024

Domenica 2 maggio 2021: sopralluogo con Marco Consonni

Siamo partiti a piedi dal bosco di Intimiano in via Fiume e dal bosco siamo arrivati a Cantù, in via Monte Rosa, e abbiamo proseguito fino a entrare in via Arconi. Da Via Arconi siamo giunti in via Dalmazia e abbiamo girato alla prima stradina che si trova a sinistra. Siamo così entrati in via Virgilio dove abbiamo incontrato il signor Marco Consonni di “Cantù Verde Brughiera e dintorni”. Dalla via Virgilio siamo così passati sotto il ponte della ferrovia che sale verso Fecchio e abbiamo preso il sentiero subito a destra. Lungo questo sentiero abbiamo seguito il corso dell’acqua di scolo del bosco e siamo giunti alla roggia detta “Briaga”.

Foto sopralluogo

A un certo punto in questa roggia si sviluppa un punto di accumulo, in cui l’acqua è più profonda ed è possibile trovare pesci, indice di acqua pulita. Si tratta dello stesso punto in cui lo stesso Marco Consonni aveva fotografato dei pesci nel 2019, come scritto in un articolo apparso nello stesso anno. (“Quarantina” in “Riscopriamo le nostre cascine”, opuscolo curato dall’associazione Charturium di Cantù, 2019).

Pozza d'acqua in zona Quarantina

In quel momento non abbiamo trovato pesci, ma vi era un certo ricircolo di acqua a causa della forte pioggia del giorno prima.

Una foto della roggia Briaga in zona Quarantina
“Riscopriamo le nostre cascine”, opuscolo curato dall’associazione  Charturium
Riscopriamo le nostre cascine”, opuscolo curato dall’associazione
Charturium di Cantù.

Primo lavatoio: lavatoio del boschetto della Quarantina
Abbiamo proseguito il nostro percorso entrando nel boschetto della Quarantina in cui abbiamo visto un vecchio lavatoio. Sempre nel boschetto, in prossimità del lavatoio, è presente una risorgiva che lo alimenta.

Secondo lavatoio: lavatoio della “zoca”
Qui eravamo già a Fecchio e uscendo dal boschetto e seguendo il sentiero in mezzo ai prati abbiamo visto un secondo lavatoio fino ad arrivare alla sorgente della roggia Briaga, in zona delle cascine Birintine, in direzione Intimiano.

Foto secondo lavatoio di Fecchio della zoca
Lavatoio della “zoca”. Nel particolare: acqua di scolo dei prati che lo alimenta.

Entrambe le acque dei lavatoi entrano nella roggia Briaga.

Ci siamo così ritrovati ad attraversare via Monte Rosa da cui ci siamo incamminati lungo il sentiero di via per Fecchio nel bosco di Intimiano, la nostra ultima tappa.
Durante il nostro percorso il signor Consonni ci ha mostrato un breve tratto di un’altra roggia in via Virgilio, ovvero la roggia Galliano. Si tratta di una roggia che sorge su una delle alture del bosco di Intimiano e scorre fino a Cantù. È alimentata dalla roggia Briaga e arriva fino alla rotonda di Cantù tra le vie Virgilio, Mentana e via per Alzate, dove confluisce nel torrente Serenza che prosegue poi intubato il suo percorso a Vighizzolo, poi a Figino Serenza, fino a confluire nel fiume Seveso.

Lettera A: roggia di Galliano
Lettera B: roggia della Briaga
Lettera C: roggia di Fecchio
Lettera D: roggia della Briaga ovest
Lettera E: torrente Robbia
Lettera F: torrente Terrò
Lettera G: roggia della Birona
Lettera H:
roggia Bissetti

Numero 1: Cascine Birintine
Numero 2: S. Giuliano
Numero 3: S. Carlo
Numero 4: S. Naga
Numero 5: Birona
Numero 6: Bissetti
Numero 7: Canova
Numero 8: S. Marco

Stelline bianche: Sorgenti e fontanili

La roggia Galliano e la roggia Briaga dalla cartina non si uniscono perché sono intubate, passano entrambe sotto la via per Alzate a Cantù. Quella di Galliano la attraversa, mentre quella della Briaga viene intubata all’altezza di via Seneca e scende intubata fino ad arrivare alla rotatoria e da lì si unisce con quella di Galliano.
Entrambe poi unite “riemergono” all’inizio di via Mentana.

Fonte:
Post Facebook di Marco Consonni,
https://www.facebook.com/groups/382127628641815/permalink/1751572128364018/

Confluenza delle varie rogge nel torrente Serenza in via Mentana a Cantù:

Settembre 2023:

Il lavatoio della “zoca” (gennaio 2024):